Nel 1946 apre nella capitale l’atelier di Fernanda Gattinoni. Il primo abito con l’etichetta Gattinoni è un tailleur di velluto verde, realizzato per Clara Calamai, diva del cinema italiano degli anni Cinquanta.
Si affidarono a “Madame” alcune tra le donne più belle di sempre: Ingrid Bergman, Audrey Hepburn, Kim Novak, Lucia Bosè, Ava Gardner, Margaret d’Inghilterra, Anna Magnani, Gina Lollobrigida, Anna Maria Pierangeli, Isa Miranda, Lana Turner, Maria Josè solo per citarne alcune.
Una produzione infinita di abiti da sogno e di alta moda: bustini, vite segnate, gonne a ruota, abiti impero. Fernanda Gattinoni è stata una donna d’altri tempi, insignita, nel corso della sua lunga carriera, di numerosi riconoscimenti sia in Italia che all’estero per il suo instancabile impegno nel campo della moda e nel sociale.
L’atelier romano divenne punto di riferimento internazionale anche per la creazione di abiti da sposa. Nel 1960, Fernanda Gattinoni disegnò la collezione di abiti in stile impero che divenne il suo cliché stilistico per eccellenza.
Tra le sue illustri clienti troviamo anche Golda Meier, Giulietta Masina, Mimise Guttuso, Eva Peron, Jackie Kennedy e la principessa Margareth d’Inghilterra che, nel 1961, dette scandalo indossando abiti Gattinoni a Buckingam Palace (secondo l’etichetta di corte, per i membri della famiglia reale era infatti vietato indossare abiti di stilisti stranieri).
Couture, Prêt-à-Porter, Accessories: Gattinoni è 77 anni di moda. Attenzione e cura nella scelta dei materiali, passione per la ricerca stilistica e un tocco inconfondibile. Una forza che nasce dalla purezza delle linee, attuali nella loro ricercata semplicità. Desideri che si trasformano in abiti ed accessori.